7 giorni con Alfa Romeo Tonale Plug-in Hybrid
Dinamica di guida più scattante, interni rifiniti e infotainment moderno: ecco come sono andati i nostri 7 giorni con la Tonale più potente, prima plug-in del brand milanese
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Martedì – Un cannocchiale per vederci meglio
Di Tonale ho sempre elogiato gli interni. In Alfa ci hanno tenuto molto a precisare quanto lavoro è stato fatto, e in effetti si vede, la qualità è tanta e sulla versione in prova, ci sono anche gli inserti in Alcantara su plancia e sedili che nulla hanno da invidiare ai competitor.
Gli elementi di stile sono tanti e piacevoli, come le cuciture rosse sulla plancia e sul poggiatesta, dove ricreano il logo del marchio. Spicca poi il cruscotto digitale a “Cannocchiale”, volutamente chiamato in italiano, con un display davvero sempre ben visibile e definito; e anche alcuni elementi in metallo con luci Ambient LED a creare un’ambiente di classe. La disposizione degli interni è molto pratica: per esempio l’alloggiamento per lo smartphone è finalmente al passo coi tempi, e adatto a tutte le dimensioni oltre a fungere da base per la ricarica wireless.
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