Fari auto: tutte le tipologie e gli utilizzi
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Un tempo i fari auto venivano considerati solo per la loro funzionalità e l’unica opzione disponibile per l’automobilista era rappresentata dai fendinebbia. Oggi l’offerta si è ampliata, con varie tipologie di fari auto che permettono di migliorare la sicurezza di marcia personalizzando, allo stesso tempo, il veicolo.
Fari auto allo xeno, a led, a matrice di led, laser, oled: oltre ai tradizionali proiettori alogeni, esistono vari tipi di gruppi ottici presenti a bordo delle auto, distinguibili per tecnologie e per finalità di utilizzo. Ecco le differenti caratteristiche, nel dettaglio.
I FARI AUTO PER TECNOLOGIA
I gruppi ottici possono essere classificati in base alla tecnologia utilizzata per produrre il fascio di luce. Dai più antichi fari alogeni ai led di ultima generazione, ecco tutte le alternative sul mercato.
Fari alogeni
I fari alogeni sono i più vecchi. Risalgono agli anni ’60. Si tratta della tecnologia standard. Sono semplici lampade a incandescenza (identificate dalla lettera H), nel cui bulbo vengono inserite piccole quantità di sostanze, come lo iodio, che garantiscono un aumento della luminosità e della durata.
La tipologia più diffusa è quella contraddistinta dalla sigla H7: assorbe 55 watt, emette circa 1.500 lumen e ha una temperatura di colore (espressa in gradi Kelvin) di 3.200 K. Dura circa 500 ore.
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