Test drive nuova Kia Niro ibrida plug-in 2020, come va e quanto consuma
La nuova Kia Niro ibrida plug-in è un crossover ibrido ricaricabile. Autonomia di circa 50 chilometri in elettrico. Potenza complessiva di 141 CV. Tempo di ricarica della batteria? Circa cinque ore. Ecco il test drive della Kia Niro plug-in hybrid 2020.
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Un nome a due sillabe e tanti contenuti green. Questa è la nuova Kia Niro Plug-in Hybrid 2020, che abbiamo testato nell’allestimento Evolution (il top di gamma).
Una proposta certamente interessante nel panorama delle auto ibride ricaricabili. Il 2020, infatti, è l’anno dell’ibrido e dell’elettrico e anche Kia non vuole mancare all’appello, con uno dei suoi crossover di punta.
TEST DRIVE NUOVA KIA NIRO IBRIDA PLUG-IN
MOTORE IBRIDO
Chi usa molto l’auto in città e ha un box dove ricaricarla può considerare l’acquisto di un’auto ibrida plug-in: oltre a usufruire dell’ecobonus, questa alimentazione promette un consumo ridotto e la possibilità di godere di diversi vantaggi (come agevolazioni per il bollo auto, parcheggi gratuiti, ingressi nelle Ztl).
La nuova Kia Niro Plug-in Hybrid è fresca di un restyling che tocca stile ed equipaggiamenti, senza interessare la base tecnica. A spingerla c’è sempre il powertrain ibrido da 141 CV di potenza e 265 Nm di coppia, composto da un 1.6 benzina a ciclo Atkinson e un’unità elettrica alimentata da una batteria agli ioni di litio da 8,9 kWh. A completare il quadro tecnico, c’è il cambio automatico a doppia frizione a sei rapporti, una presenza gradita e non scontata sui modelli ibridi.
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AUTONOMIA IN ELETTRICO, RICARICA ED EMISSIONI
La Kia Niro ibrida plug-in permette di spostarsi anche in modalità esclusivamente elettrica, con un’autonomia di percorrenza fino a 49 km nel ciclo combinato Wltp, che salgono a 65 km – secondo la Casa – in ambito cittadino.
Tradotto nella guida di tutti i giorni, si riescono a percorrere circa 50 chilometri a zero emissioni. Ovviamente, l’autonomia in elettrico dipende dal tipo di percorso e da quanto premiamo il piede sull’acceleratore. Le auto ibride plug-in sono delle campionesse, quando si parla di contenimento dei consumi. Ma solo nel caso in cui si riesca a partire sempre con le batterie al 100%. A proposito, il tempo di carica dalla rete domestica è di circa cinque ore.
Le emissioni, invece, si limitano a 31 g/km, permettendo alla coreana di accedere all’ecobonus statale di 1.500 o 2.500 euro (con rottamazione). In questo modo si abbassa il prezzo di listino, che parte da 36.250 euro e arriva a 41.500, in base all’allestimento.
ESTERNI E INTERNI
All’esterno il design della nuova Kia Niro plug-in hybrid è distintivo. Davanti, il proverbiale frontale “tiger nose” con nuovi paraurti anteriori e gruppi ottici ridisegnati. Dietro, inedite luci a Led e una firma luminosa più distintiva e contemporanea.
La Kia Niro ibrida ricaricabile della nostra prova è una Evolution e sfoggia una dotazione praticamente full optional. Tra i principali contenuti di serie, spiccano i fari anteriori full Led, i sedili rivestiti di pelle, riscaldati e ventilati, le regolazioni elettriche del posto guida, la strumentazione digitale con schermo da 7’’, l’infotainment con touch screen da 10,25’’ e la ricarica a induzione per lo smartphone.
ABITACOLO E BAGAGLIAIO
La parte superiore del cruscotto è rifinita con un rivestimento soft-touch di alta qualità, mentre la plancia e il quadro strumenti si arricchiscono di eleganti finiture in nero lucido con dettagli cromati e satinati.
Kia Niro, insieme al crossover Kia XCeed, è tra i primi modelli del marchio in Europa a offrire l’innovativo sistema telematico Uvo Connect, che permette ai passeggeri di rimanere sempre connessi e accedere a varie informazioni durante il viaggio. Qualche esempio? Situazione del traffico in tempo reale, previsioni meteo, punti di interesse, prezzi del carburante, disponibilità di parcheggi pubblici o in aree specifiche, informazioni sulle stazioni di ricarica elettrica (incluse disponibilità e tipologia di connessione). Una sim card dedicata mantiene l’auto connessa e aggiornata in tempo reale.
Lo spazio a bordo abbonda, anche dietro. Un eventuale quinto passeggero viaggia discretamente comodo, anche se lo schienale è un po’ più rigido e di dimensioni ridotte. Un po’ deludente, invece, è la capacità di carico del bagagliaio, limitata dalla presenza della batteria.
ADAS
I sistemi di sicurezza e l’assistenza alla guida, di livello 2, della Kia Niro ibrida plug-in includono i sensori di parcheggio, la retrocamera, la frenata d’emergenza con il riconoscimento di veicoli, pedoni e ciclisti, il mantenimento della corsia e della traiettoria, il cruise control adattivo con funzione stop&go, il monitoraggio degli angoli ciechi e il riconoscimento dei segnali stradali.
PRESTAZIONI
Chi guida la Kia Niro PHEV non può non apprezzare lo spunto da fermo, che assomiglia molto a quello di un’auto elettrica: affondando il piede sull’acceleratore, lo scatto nei primi cinque metri è fulmineo e la progressione successiva non è niente male.
Anche in ripresa, soprattutto in autostrada, l’effetto dell’elettrico si avverte subito. Progressiva e reattiva, anche grazie al cambio automatico a doppia frizione molto fluido, la Kia Niro plug-in si guida con facilità in ogni situazione. L’auto si destreggia bene sia nei tratti extraurbani sia in città, dove spesso ci si ritrova a spostarsi senza che il quattro cilindri entri in azione. L’assetto punta tutto sul comfort, con uno sterzo abbastanza preciso e progressivo.
In modalità Eco, i paddle al volante consentono di regolare l’intensità del recupero dell’energia. Al livello 3 (il massimo disponibile) la decelerazione è piuttosto vigorosa e quasi si può fare a meno di usare il pedale del freno.
Tre i livelli disponibili: più alto è il livello selezionato, maggiore è l’effetto frenata che si verifica al rilascio dell’acceleratore e il conseguente recupero dell’energia. In modalità Sport, invece, i paddle consentono di cambiare marcia.
KIA NIRO IBRIDA VS KIA NIRO IBRIDA PLUG-IN
La Kia Niro ibrida (HEV) e la Kia Niro ibrida plug-in (PHEV) hanno la stessa potenza e la stessa coppia. Eppure, le prestazioni dichiarate sono un po’ differenti. In tanti, senza pensarci due volte, direbbero che la versione ricaricabile alla spina potrebbe essere meno grintosa, essendo più pesante.
Sbagliato: secondo la Casa, la Kia Niro plug-in hybrid scatta da 0 a 100 km/h in 10,8 secondi, sette decimi in meno della sorella con l’ibrido tradizionale (full hybrid), pur pesando oltre 160 kg in più. Il motivo? Il propulsore ibrido della plug-in è dotato di un’unità elettrica più potente e, infatti, l’accelerazione da fermo è simile a quella di un’auto elettrica.
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CANONE DI NOLEGGIO
In definitiva, la Kia Niro ibrida ricaricabile è un crossover moderno, tecnologico e green, brillante tanto in città quanto in autostrada. Un’alternativa reale per privati e aziende, che possono scegliere anche la formula del noleggio a lungo termine.
Per i privati, Kia propone un canone di 456 euro al mese (considerando l’ecobonus di 1.500 euro), nell’intervallo 36 mesi/100mila km, con un anticipo di 4.000 euro. Tutto Iva inclusa. Per le società, invece, il canone mensile sale a 469 euro (Iva esclusa), con anticipo zero. Durata: 48 mesi/60mila km.