Perché noleggiare la Mazda CX-5 Homura? Perché è elegante e grintosa
La nuova versione del SUV di casa Mazda unisce un design sobrio a un indubbio piacere di guida. Fattori molto presenti nella versione Homura che abbiamo provato, dotata di motore ibrido-benzina da 165 cv.
Elegantemente avventurosa. Un apparerete ossimoro capace però di trovare spazio tra le linee semplici ma sinuose della Mazda CX-5. Un SUV di dimensioni medie che, giunto alla sua seconda generazione, è riuscito a diventare un best-seller del brand di Hiroshima, grazie a ben 4 milioni di unità vendute.
Un’auto di successo sin dalla sua introduzione sul mercato avvenuta più di 10 anni fa e che durante per il modello 2023, pur mantenendo quasi intatte le forme eleganti ma dinamiche della precedente versione, ha introdotto una serie di novità sul piano della tecnologia e delle motorizzazioni.
Migliorie capaci di mantenere la doppia anima di un’auto sì comoda ma che, all’occorrenza, sa tirare fuori un’attitudine dinamica e sportiva.
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Design
Nonostante ruotino attorno all’orbita dei SUV Crossover, le linee della CX-5 si ispirano a un’altra celebre vettura di casa Mazda, proveniente da un universo all’apparenza lontanissimo: quello della MX-5, la sportiva a due posti più venduta del mondo.
L’influenza della piccola rodaster si fa sentire sulle linee essenziali e senza tempo che corrono lungo tutta la carrozzeria della CX-5 e che, nel Model Year 2023, rimangono quasi inalterate rispetto alla versione precedente.
Ad ogni modo qualche sparuta “rinfrescata” di stile c’è. Tra i lifting più evidenti ci sono una nuova griglia sportiva che si collega in maniera molto aggraziata con il corpo luci, più spigoloso rispetto al modello del 2022. Anche la fanaleria posteriore è stata ridisegnata con una forma più squadrata e capace di creare una piacevole contrapposizione con il voluminoso bagagliaio, dalla forma bombata e tondeggiante.
Ritocchi che non intaccano la filosofia stilistica Kodo: Soul of Motion di Mazda. Una razionalità di design che si fa specchio dell’essenziale eleganza da sempre presente nell’estetica giapponese.
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Interni
La pulizia delle forme della CX-5 si riflette anche nel suo abitacolo che nella Homura, l’allestimento che equipaggia l’auto che abbiamo avuto in prova, spicca per la sua essenzialità ma anche per il suo carattere sportivo. Una doppia anima racchiusa nel contrasto tra i rivestimenti esclusivi in pelle e tessuto scamosciato nero, tutti rifiniti con cuciture rosse.
A livello di connettività Mazda ha cercato di eliminare il più possibile qualsiasi elemento di distrazione. Lo schermo da 10,2”, collegabile con il proprio smartphone con AndoridAuto ed Apple CarPlay, viene infatti controllato interamente da un piccolo rotore presente nella plancia centrale.
Oltre all’infotainment e allo stesso dell’auto il touchscreen controlla anche i tanti sistemi ADAS presenti a bordo della CX-5. Tra questi si possono annoverare l’Adaptive Cruise Control, il sistema di riconoscimento dei segnali stradali, il Lane-Keep Assist e il sistema di monitoraggio degli angoli ciechi.
Essenzialità, tecnologia ma anche una discreta abitabilità interna, grazie all’ampio accesso dedicato ai sedili posteriori. Un po’ sacrificato, a dir la verità, il posto in mezzo a causa del tunnel centrale, piuttosto ingombrante, molto facile toccare con le ginocchia. Decisamente più spazioso il bagagliaio, che varia da 550 litri a ben 1.620 litri con i sedili posteriori abbassati.
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Motore
Con la versione 2023 Mazda ha deciso di introdurre sulla CX-5 il sistema Mazda M Hybrid, associato ai propulsori a benzina 2.0 litri da 165 cv. Una potenza non eccessiva, ma capace di spingere quest’auto fino a 198 km/h nella versione AWD e oltre i 200 km/h in quella a trazione anteriore.
Accanto ai nuovi ibridi benzina, la gamma si completa con il già conosciuto diesel 2.2 litri a doppia turbina con due livelli di potenza: 150 cv e 184 cv.
Motori brillanti, capaci all’occorrenza di farsi sentire, ma completamente votati alla fluidità di guida e ai lunghi tragitti. La nuova CX-5 è infatti una macinachilometri, adatta a ogni tipo di viaggio anche su sterrato, soprattutto nella versione a quattro ruote motrici.
Un’efficienza che si riflette anche su un’autonomia davvero notevole per un SUV ibrido ed endotermico di piccole dimensioni. Il modello che abbiamo avuto in prova, dotata di motore ibrido benzina da 165 cv, consuma infatti 7,3 l/100 km in ciclo combinato WLTP.
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