Cos’è il tasso di utilizzo dell’auto e perché può farti risparmiare
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La maggior parte delle auto restano parcheggiate oltre il 90% del tempo: massimizzare l'uso del veicolo potrebbe ridurre i costi di mobilità in azienda.
In questo articolo
I prezzi dei veicoli sono sempre più alti, così le rate del noleggio (qui potete consultare prezzi medi e statistiche delle offerte nel nostro Osservatorio del Noleggio), assicurazione e manutenzione. Ridurre al minimo il costo totale di mobilità (non si parla più di TCO, ma di TCM appunto) non è più sufficiente tenere sotto controllo offerte e costi. Sono già molte infatti le aziende che si concentrano sui tassi di utilizzo dei veicoli, un nuovo punto di vista che potrebbe consentire risparmi significativi grazie all’uso di un minor numero di veicoli.
Concentrarsi sull’uso dell’auto per spendere meno
Facciamo un esempio, quello di un’azienda con un impiegato che abita molto lontano, o in una posizione sfavorevole per il trasporto pubblica, dalla sede e con un commerciale che, al contrario, può fare a meno dell’auto per andare in ufficio (ma che ne abbia bisogno per gli appuntamenti giornalieri). Due esigenze di mobilità differenti, in momenti differenti, che potrebbero avere un punto d’incontro: la condivisione di un’auto.
Un’auto aziendale è un modo molto importante per reclutare e trattenere il personale, quindi, seppur non necessaria ai propri spostamenti, il dipendente la vuole, corretto? Ma è davvero così? Non proprio. Iniziamo col dire che sono molti i dipendenti che sarebbero felici di sfruttare il corporate car sharing, a questi poi si aggiungono i nuovi assunti, giovani, e che spesso non considerano l’auto un bene fondamentale, e quelli che invece sono addirittura scontenti della propria offerta di mobilità aziendale e che preferirebbero sfruttare forme di mobilità alternativa.
Ma allora, perché un’azienda dovrebbe noleggiare due auto, per due dipendenti, quando potrebbero condividerla rispondendo perfettamente alle proprie necessità di mobilità e far risparmiare l’azienda stessa?
Tassi di utilizzo, condivisione e risparmio
Per capire quali e quante auto mettere in condivisioni, la telematica è molto utile: dà la possibilità di tracciare con precisione i tassi di utilizzo dei veicoli, i percorsi e la distanza percorsa, i momenti d’uso e la potenziale duplicazione.
Bisogna comunque tenere conto di alcune conseguenze. Innanzitutto, ridurre il numero di veicoli al minimo indispensabile, richiede una manutenzione preventiva ancor più puntuale per evitare guasti e assicurarsi che i veicoli siano sempre pronti all’uso (un maggiore utilizzo, non ci sarebbe bisogno di dirlo, aumenta il rischio di usura del mezzo).
Per i conducenti “a basso utilizzo”, ovvero che condividono l’auto e la usano solo per alcuni momento della giornata, un budget di mobilità potrebbe essere più conveniente di un’auto poco utilizzata, bonus andrebbe quindi calcolato all’interno del TCM.
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