Cosa fare con la batteria dell’auto morta?
![Cosa fare con la batteria dell’auto morta?](https://www.fleetmagazine.com/wp-content/uploads/2021/05/batteria-auto-morta-1140x644.jpg)
Quando la batteria dell'auto è completamente scarica, non è mai una sensazione piacevole, ma fortunatamente esistono alcuni rimedi. Ecco quali!
In questo articolo
Sali in auto, giri le chiavi e l’auto non parte. Non possiamo replicare le parole che ci vengono in mente in questo contesto, anche perché è una situazione che coglie sempre di sorpresa soprattutto perché prima funzionava, e perché magari siamo di corsa. È quello che succede quando la batteria dell’auto è morta, ovvero si è scaricata o è definitivamente giunta alla fine del suo ciclo vitale.
La maggior parte di queste “morti” avviene in inverno, quando l’auto rimane ferma per molte ore a basse temperature e, di conseguenza fa uno sforzo maggiore per mettere in moto la batterie. Oppure perché ci dimentichiamo le luci accese: in questo caso, di solito, basta spingere la vettura per qualche metro, e una volta in marcia ha possibilità di accendere e ricaricare la batteria. Una mossa che, se si rivela inutile, indica che la batteria è morta del tutto.
Leggi Anche: Come proteggere i propri dati in auto.
BATTERIA DELL’AUTO MORTA: COSA FARE
Ovviamente in questo post parliamo dell’accumulatore energetico collegato all’alternatore, e non delle batterie agli ioni di litio di elettriche e ibride.
Anche nelle auto a benzina, la batteria ha un ruolo importante, in quanto immagazzina l’energia dell’alternatore, il quale trasforma l’energia cinetica prodotta dalla rotazione del motore.
Se, provando ad accendere l’auto, la batteria funziona a singhiozzo, è possibile che sia ancora in grado di far girare il motorino di avviamento, anche se voltaggio e intensità di corrente sono solitamente insufficienti per l’avviamento.
Ricorda chee la batteria scarica non è da sottovalutare, in quanto può provocare malfunzionamenti in diverse componenti dell’auto. Anzi, diventa rischioso fare dei viaggi se siamo consapevoli che la batteria ha dei problemi o non è carica al 100%.
Leggi Anche: A che punto siamo con il Documento Unico?
I CARICATORI
Sul mercato esistono tantissimi caricatori per la batteria dell’auto, a prezzi irrisori, che permettono di ricaricarla, ritardando la sostituzione. Grazie a questi strumenti, la ricarica della batteria può essere fatta anche a casa, nel proprio garage: sono infatti molto semplici da usare.
Il caricatore va collegato alla corrente, e su di lui va impostato il mantenitore a 12 V. In seguito, si collegano i morsetti positivi e negativi sulla batteria e, una volta collegato il mantenitore, è possibile ricaricare comodamente la batteria quando l’auto non viene utilizzata.
N.B: la batteria deve rimanere in carica almeno 24 ore, per cui non bisogna collegarla e scollegarla ogni giorno.
Leggi Anche: Come risolvere il problema dei fari ingialliti?
BATTERIA DELL’AUTO: QUANDO CAMBIARLA
Ogni conducente può controllare lo stato della batteria con un voltmetro. Se a motore spento, e dopo la ricarica, la tensione è comunque più bassa di 12,4V, allora va cambiata. In generale, è bene sostituire la batteria dopo 4-5 anni, perché sottoposta a usura eccessiva e, quindi, potenzialmente in grado di cedere in qualsiasi momento, all’improvviso.
Per prevenire il cedimento della batteria, si possono fare alcuni accorgimenti. Per esempio, sarebbe opportuno farla controllare la batteria ad ogni cambio di stagione, prima che la temperatura si alzi o abbassi. Inoltre, se si nota che il motorino di avviamento ci mette un po’ ad avviarsi, potrebbe essere un altro segnale che la batteria è morta.
Leggi Anche: Da Euro 1 a Euro 7, guida alle classi ambientali
SOSTITUZIONE FAI DA TE O DAL MECCANICO?
Piccola premessa: la sostituzione della batteria fai da te è bene farla solo se si è esperti e si ha una buona manualità, altrimenti è meglio rivolgersi a un professionista – anche perché la spesa difficilmente supera i 100 euro (ma dipende dal modello). Inoltre, mai comprare batterie a prezzi stracciati o di marchi non noti, perché potrebbero rivelarsi soldi buttati.
Sarebbe meglio comprare una batteria originale dell’auto, o comunque di un marchio noto, sempre facendo attenzione che i valori di durata in Ampere-Ora (Ah( e di spunto (in Ampere) siano gli stessi della vecchia batteria. Un accumulatore diverso, infatti, potrebbe creare danni non da poco.
Per la sostituzione è meglio seguire le istruzioni riportate sulla confezione e sull’automobile, allentando i morsetti giusti e facendo massima attenzione a collegare correttamente i poli negativi e quelli positivi.
Se possibile, inoltre, sostituite la batteria preventivamente, perché è un risparmio economico. Se dovesse infatti capitare in autostrada o comunque lontano da luoghi dove il meccanico di fiducia può arrivare, sarete costretti a chiamare il carro attrezzi e sarete privi di copertura assicurativa: il risultato è un conto molto più salato del normale.
***
CONTINUA A LEGGERE SU FLEETMAGAZINE.COM
Per rimanere sempre aggiornato seguici sul canale Telegram ufficiale e Google News.
Iscriviti alla nostra Newsletter per non perderti le ultime novità di Fleet Magazine.