7 giorni con Alfa Romeo Tonale Plug-in Hybrid
Dinamica di guida più scattante, interni rifiniti e infotainment moderno: ecco come sono andati i nostri 7 giorni con la Tonale più potente, prima plug-in del brand milanese
In questo articolo
Mercoledì – Infotainment ad opera d’arte
La Tonale è (finalmente) un’Alfa con tecnologia al passo coi tempi, la migliore della sua categoria. Oltre al display dietro al volante, al centro ne abbiamo un secondo da 10,25 pollici touch con il nuovo sistema di infotainment basato su Android. Graficamente è simile a quello già ottimo introdotto su altri modelli del gruppo, ma con un processore migliore e infatti nel funzionamento è davvero fluido. Anche l’estetica è più curata, la definizione è più alta.
Il funzionamento è comunque molto semplice. A sinistra ci sono 6 icone che rimandano velocemente ai vari menù, dalla home al navigatore, alla connettività con lo smartphone fino alle impostazioni generali della vettura. Su quest’ultimo è possibile personalizzare la grafica, scegliere quali ADAS tenere, e via dicendo. Presente ovviamente la compatibilità wireless ad Apple CarPlay e Android Auto, e in generale l’accoppiamento con il proprio device avviene in maniera fulminea.
Altra chicca tecnologica è l’integrazione con Amazon Alexa, utile per chi ha già l’ecosistema di Amazon a casa e così può gestire con ancora più facilità tutte le funzioni della vettura, senza dover imparare un altro modo di interazione.Infine, grazie all’app MyAlfa si può gestire tutto ciò che riguarda l’auto, lo stato, il livello di carburante, la posizione e via dicendo: tutte funzioni che saranno migliorate perché l’infotainment è dotato di connettività 4G e supporta gli aggiornamenti Over The Air.
A livello B2B spicca anche la tecnologia NFT, che Alfa Tonale è la prima a sfruttare e che permette di mantenere alti i livelli del valore residuo della vettura. La tecnologia si basa sul concetto di “blockchain card”, un registro digitale secretato e non modificabile sul quale vengono riportate le principali informazioni sulla singola vettura. In base alla selezione del cliente, l’NFT riporterà i dati sulla vita vettura, generando così una certificazione che potrà essere utilizzata come garanzia del buon mantenimento della vettura, supportandone di conseguenza il valore residuo.
Sul mercato dell’usato, la certificazione NFT rappresenterà infatti un’addizionale fonte di credibilità sulla quale il possessore/rivenditore potrà contare, mentre l’acquirente sarà rassicurato nella scelta della vettura.
Leggi Anche: Nuova Alfa Romeo 33 Stradale, il ritorno del mito (anche in elettrico)