Trovare un mercato al second hand (del noleggio)
Barbara Barbieri, Managing Director BCA Italia, Massimo Braga, VP and General manager LoJack Italia, e Simone Guidi, General Manager Car Service Management 360 S.r.l., sul palco di Fleet Motor Day per parlare di second hand e noleggio.
Qual è l’impatto del noleggio sul mercato dei veicoli usati? E il ri-noleggio che ruolo ha in questo mercato? Sfide legate a doppio filo a quelle dei costi – Come contenerli? Quali sono un “male necessario”? – soprattutto quando nel nostro orizzonte più recente abbiamo dovuto affrontare la crisi produttiva, la mancava di ricambi e il loro conseguente sovrapprezzo. Luca Zucconi, a moderare la discussione, sul palco per coordinare lo scambio di idee _ durante la prima giornata di Fleet Motor Day 2024 – sul palco, nel workshop Il noleggio linfa vitale per il second hand (e rinoleggio), con Barbara Barbieri, Managing Director BCA Italia, Massimo Braga, VP and General manager LoJack Italia, e Simone Guidi, General Manager Car Service Management 360 S.r.l..
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Il noleggio come linfa vitale per il second hand a Fleet Motor Day 2024
Uno dei grandi temi per le flotte che stanno aderendo in modo massiccio all’elettrificazione è il valore del proprio parco a 4 anni, quando termineranno i propri contratti: “Fare adesso la valutazione di un veicolo usato elettrico è molto complicato, perché la tecnologia va avanti molto più velocemente: gli incentivi del nuovo poi ammazzano il prezzo dell’usato, che magari hai sul piazzale che devi rivendere – ci spiega Barbara Barbieri, Managing Director BCA Italia – Quello che noi, e che un un po’ tutti, stiamo facendo è cercare di allargare il più possibile, noi lo facciamo a livello europeo, il mercato su cui vendere, perché ovviamente ci sono prodotti che in Italia non trovano la valorizzazione corretta, ma magari in un Paese estero invece sì“.
Ma come trovare questo valore?
Ci spiega Massimo Braga, VP and General manager LoJack Italia: “La telematica consente moltissime opportunità, anche in fase di re-marketing. Quando l’auto esce dalla flotta, e viene appunto rivenduta, sia da un commerciante sia da un privato, si può ricostruire una “fiche” che è un po’ la carta d’identità del veicolo e che ci certifica come è stata guidata l’auto, se i chilometri sono quelli corretti e su che strada è stata guidata, con che driver score è stata guidata. Quindi tutta una serie di informazioni che rendono potenzialmente più alto il valore di quell’auto rispetto ad un’altra“.
Un certificato che deve rispettare processi rigorosi, come quelli messi in atto da CSM 360: “È uno dei temi fondamentali, che ci permette di fare uno stato d’usom o una perizia, più raffinata per poter definire così il processo corretto di ripristino da fare e quello che poi sarà importante è cercare di ottimizzare tutti i tempi dall’uscita dal noleggio a l’inizio della nuova vita che – ci ricordaSimone Guidi, General Manager Car Service Management 360 S.r.l. – può essere all’interno della flotta con veicolo destinato a un ri-noleggio o a una prima assegnazione, ma può essere anche esterna, quindi venduto e in questo caso l’elemento della funzionalità del veicolo è importante perché dovrà essere garantito per almeno dodici mesi. Fare una corretta diagnosi è fondamentale“.
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