Perché adottare un Battery Management Systems in flotta
Il BMS rileva molti aspetti determinanti dello stato di salute di una batteria, tra cui la velocità di carica e scarica, le fluttuazioni di temperatura, le prestazioni di raffreddamento e così via, utili per capire se a fine vita potrebbe essere presa in considerazione una seconda vita, tramite la riparazione o il riutilizzo per altri usi.
In questo articolo
Un sistema di gestione della batteria (BMS) è fondamentale per la gestione della flotta, ma anche per garantire un alto valore residuo alla flotta elettrificata. Come sappiamo, la batteria di un’auto elettrica è composta da singole celle che, riunite, compongono il modulo: un Battery Management System (sistema di gestione della batteria, appunto) consente la gestione efficiente delle singole componenti e di monitorarne lo stato di salute (SOH), garantendo sicurezza e alte prestazioni della batteria.
Ma come funziona? La componente hardware (la batteria) deve essere collegata ad un software di raccolta e analisi dei dati telematici, così come siamo già abituati a fare per la valutazione dell’impatto ambientale del veicolo.
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I vantaggi del Battery Management Systems
I vantaggi di un sistema di gestione della batteria smart sono diversi, dall’estensione della durata della batteria (attraverso ad esempio l’ottimizzazione dei cicli di ricarica), miglioramento del valore residuo, rate di leasing e noleggio più competitive (evitando il degrado della batteria e potenziali guasti, si riduce al minimo la manutenzione durante il periodo di noleggio che si traduce in premi di rischio più bassi).
La certificazione del BMS
Il BMS deve essere conforme agli standard di gestione della sicurezza funzionale ISO 26262
Come è fatto un BMS?
Ogni tipologia di batteria necessità un BMS diverso, ma in linea generale è composto di 3 elementi fondamentali:
- Circuito integrato di monitoraggio della batteria (BMIC): questo circuito monitora le singole celle della batteria e informa CMC e BMC in caso di una situazione rischiosa, come un aumento eccessivo della temperatura.
- Controller di gestione della cella (CMC) e Controller di gestione della batteria (BMC): a seconda dell’entità del rischio, ogni singola cella deve esserein grado di intraprendere azioni, compreso lo spegnimento le celle surriscaldate, di sicurezza. La comunicazione è vitale nei BMS e tutte le azioni sopra menzionate devono verificarsi nel giro di microsecondi.
Cosa deve essere monitorato
Parametri della batteria: la funzione principale è monitorare le prestazioni e lo stato della batteria, inclusi voltaggio, temperatura, stato e potenza delle singole celle, stato di carica e sistema di raffreddamento.
Gestione della ricarica: il BMS gestisce soprattutto la ricarica rapida CC.
Gestione della temperatura: la gestione termica è una funzione complessa che richiede un buon monitoraggio (qui potete trovare una guida al precondizionamento della batteria).
Stato di carica: il BMS determina la capacità disponibile rispetto alla capacità totale della batteria (ovvero lo stato di carica), considerando anche variabili come la temperatura e il carico di energia.
Stato di salute: il BMS rileva molti aspetti determinanti del SOH di una batteria, tra cui la velocità di carica e scarica, le fluttuazioni di temperatura, le prestazioni di raffreddamento e così via, utili per capire se a fine vita potrebbe essere presa in considerazione una seconda vita, tramite la riparazione o il riutilizzo per altri usi.
Leggi Anche: Come misurare il degrado della batteria nelle auto elettriche.
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