Mirafiori si ferma fino a settembre 2024, stop alla 500 elettrica
Contratti di contratti “di solidarietà” per i 1.174 dipendenti impiegati di Mirafiori. Si allontana l’obiettivo del Governo di produrre in Italia un milione di auto all’anno.
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Gli operai dello stabilimento torinese di Stellantis hanno firmato un contratto “di solidarietà” che durerà dal 23 aprile fino al 4 agosto, cioè fino alla chiusura dello stabilimento per le ferie estive.
Di fatto con quest’ultima decisione Mirafiori si fermerà fino a settembre, quando lo stabilimento riaprirà.
Lavoro fermo a Mirafiori
Inizialmente la cassa integrazione sarebbe dovuta finire il 7 maggio ma invece è stata prolungata. Lo stesso contratto era stato già accettato per i 986 lavoratori delle linee di Maserati a Mirafiori. Oggi lo stop tocca agli operai che lavoravano, su tre turni, alla produzione della Fiat 500e.
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Inoltre, a fine marzo Stellantis aveva raggiunto un accordo con i sindacati per l’uscita volontaria incentivata di circa 2.500 lavoratori, tra cui 300 operai di Mirafiori.
La produzione Stellantis in Italia
Durante il primo trimestre 2024 la produzione in Italia negli stabilimenti Stellantis è calata di quasi il 10%, ma a Mirafiori i volumi si sono dimezzati, con all’attivo in totale 12.680 unità e la prospettiva di restare sotto la soglia delle 50mila unità durante il 2024.
Quali le ragioni? Per l’azienda si tratta dell’effetto del calo di ordini e della mancanza dei nuovi incentivi per l’elettrico. Ha contribuito la fine della produzione di Maserati Levante ma soprattutto il calo di mercato sui modelli elettrici e sulla Fiat 500 bev.
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Negli ultimi mesi il governo italiano ha criticato più volte Stellantis per via degli scarsi investimenti dell’azienda in Italia, si allontana sempre di più l’obiettivo di tornare a 1 milione di veicoli assemblati negli stabilimenti italiani. I sindacati hanno sollecitato l’apertura a un produttore straniero, una soluzione che consentirebbe di creare più concorrenza.
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