Auto Moto Turin Show: com’è andata la prima edizione
Alla sua prima edizione, l'Auto Moto Turin Show si presenta come l'evento automobilistico più colorato, grazie al tuning protagonista degli stand, ma anche alle auto dei film e dei videogiochi. Ecco com'è andata
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La prima edizione dell’Auto Moto Turin Show, noto come AMTS, si è conclusa il 21 aprile e riporta un salone automobilistico a Torino, anche se non al Valentino.
Organizzato fa GL Events Italia, AMTS si è tenuto al Lingotto e ha attirato circa 22.000 visitatori appassionati del mondo delle due e le quattro ruote, sia per vedere le ultime novità, ma anche per alcuni spettacoli e approfondimenti.
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TRA VIDEOGIOCHI E YOUNGTIMER
L’AMTS è più una mostra automobilistica che un vero e proprio salone, ma comunque in grado di soddisfare gli appassionati grazie a una proposta eclettica e piuttosto trasversale.
Il Lingotto Fiere, infatti, è stato colorato da esibizioni adrenaliniche, eventi e approfondimenti culturali, ma anche con un’area dedicata al tuning e una alle sempre più amate youngtimer, mentre per i giovanissimi Aci Sport ha pensato Karting in Piazza, attività ludica per la sensibilizzazione sulla sicurezza stradale.
E poi l’immancabile gaming, ormai parte integrante dell’automobile, nata insieme a Torino Comics che grazie a dei simulatori ha permesso di provare le ultime uscite videoludiche.
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AUTO COLORATISSIME
Come detto, l’evento è diverso da un salone con le ultime novità, ed è più dedicato alla personalizzazione, al puro amore per l’auto e per ciò che riesce a offrire, anche in senso artistico. Del resto, la parola Turin del nome indica certo la città di Torino, ma è una “storpiatura” della parola Tuning del nome originale dell’evento, organizzato anche in Ungheria.
Numerose quindi le vetture modificate provenienti da tutta Europa, nonché quelle provenienti da film cult e anche quelle dei team che hanno partecipato alla Dakar. Ad esempio, Gealife Motorsport ha portato il suo camion Iveco ANW 150,16, espressione di tuning applicato al mondo trucks.
C’è stata anche un interessante sessione fuoristrada, dove hanno spiccato modelli come Iveco Trakker e Iveco Daily 4×4 (quest’ultimo noto per il Rally Desert Master 2023), nonché Land Rover Discovery del Camel Trophy 1986 e la sempre amata Fiat Panda 4×4.
Delle youngtimer, invece, hanno attirato molto l’attenzione l’Aston Martin DB7, per molti una delle più belle di sempre insieme alla DB9 (non ancora in questo gruppo), ma anche la Fiat Coupè e la Fiat Barchetta.
Mentre delle auto dei film, si sono fatte fotografare il Volkswagen Maggiolino del film Disney “Herbie”, una replica della Jeep Wrangler del film Jurassic Park, la Jaguar E-type di Diabolik, una Ferrari 308 GTS di Magnum P.I., varie Mini Cooper da The Italian Job, una Pontiac Firebird Trans Am del film Supercar, una Mercedes 204 D del film In viaggio con papà e una Fiat 500 e una Autobianchi Bianchina, apparse in Lupin e nella saga di Fantozzi.
Infine, per onorare il recente film Race for Glory: Audi vs Lancia, è esposta una Lancia 037 Evo2 del 1984, protagonista del Campionato del Mondo Rally, gentilmente concessa dalla Fondazione Gino Macaluso.
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